I duelli culturali di Sumo sono ormai un lontano ricordo, ma è sempre bello sentire e leggere Giovanna Zucconi nelle sue varie iniziative culturali! Per questo motivo non ci siamo fatti sfuggire l'occasione di intervistarla, cercando di capire qualcosa di più sullo stato della cultura in Italia e sui suoi progetti!
Come abbiamo fatto per i due di Condor, abbiamo volutamente tralasciato tutta la polemica relativa alla cancellazione del programma di Giovanna Zucconi da parte del megadirettore galattico Darth Mucciante!
Ecco la nostra intervista via mail!
Finite le vacanze estive, si ricomincia a lavorare... cosa c'è in cantiere per te nella nuova stagione radiotelevisiva? Di recente abbiamo pubblicato un post su di te ed i nostri lettori si sono mostrati nostalgici sia per quel che riguarda Sumo che per il programma Gargantua! In futuro ci sarà la possibilità di riascoltarti in radio o rivederti in TV con un progetto tutto tuo?
Mi piacerebbe, ma non dipende da me. Nella nuova stagione radiotelevisiva, in cantiere per me non c'è nulla.
La tua attività non è però soltato incentrata su radio e TV, i giornali e le iniziative culturali impegnano molto il tuo tempo. Che differenze hai notato tra i vari media?
Domandona. Differenze di tempi, di ritmo, di linguaggio, di pubblico, di tutto! Penso però che da un lato i vari media si stiano incrociando e intrecciando sempre di più; e dall'altro che sia possibile essere se stessi anche in diversi luoghi mediatici. Purché si rispetti sempre il pubblico.
Parlaci dei tuoi lavori per la carta stampata. Dove scriverai il prossimo anno?
Di nuovo: poco o niente. Qualcosa sulla Stampa, ma sempre meno, qualcosa qua e là. In effetti, forse è ora che io cambi mestiere :)
Sei la presidente di Readere - la felicità di leggere, scrivi e parli di libri tra giornali, radio e TV, in che stato sono la letteratura e la lettura nel nostro paese?
Qualche sera fa, ad Alba nelle Langhe, abbiamo riempito un teatro fino a notte fonda semplicemente leggendo ad alta voce un libro di Beppe Fenoglio. Era Una questione privata, bellissimo. L'Italia è questo, e anche il suo contrario. Nel complesso, mi sembra che il disprezzo per la cultura, cioè per la consapevolezza, in questo periodo sia dominante. Per questo, leggere e far leggere oggi è politica.
Radio, TV, giornali, web... la cultura passa anche dai mass-media. Quale sarà il futuro della cultura nell'era di internet, secondo te? Che ne sarà dei libri e della carta stampata?
Io leggo sia su carta sia su schermo: non è la stessa cosa, ma possono convivere. La lettura non è legata al supporto, è sopravvissuta dal papiro all'ipad. Semmai, il problema è quello dell'eccesso di possibilità: troppo di tutto, troppi titoli, troppi film, troppe tivù. Non vale soltanto per la cultura, è il consumismo. Bisognerà trovare un limite, il metabolismo umano e planetario non può reggere.
In questi anni abbiamo assistito ad uno svuotamento culturale dei palinsesti radiotelevisivi, con alcune eccezioni, ovviamente. C'è il rischio, secondo te, di un appiattimento culturale del nostro paese?
Più che un rischio mi pare una certezza. Ma esistono molti luoghi di resistenza, i festival, i teatri, le piazze, internet. Per fortuna, la televisione è quasi morta.
Tornando ad argomenti più "leggeri"... il tuo rapporto con i fan? Dopo la chiusura di Sumo hai sentito il loro affetto, la loro vicinanza?
Moltissimo. Mi ha fatto davvero piacere, anche durante il programma ho imparato molto dagli ascoltatori. E dunque li ringrazio di cuore.
Ringraziamo Giovanna per le sue risposte e per la sua gentilezza! Speriamo che preso, buone nuove arrivino ad allietare il suo lavoro... ed anche la nostra sete di cultura!
Per saperne di più su Giovanna Zucconi:
Che Tempo Che Fa
La Stampa
Readere
Gargantua
Sumo
Come abbiamo fatto per i due di Condor, abbiamo volutamente tralasciato tutta la polemica relativa alla cancellazione del programma di Giovanna Zucconi da parte del megadirettore galattico Darth Mucciante!
Ecco la nostra intervista via mail!
Finite le vacanze estive, si ricomincia a lavorare... cosa c'è in cantiere per te nella nuova stagione radiotelevisiva? Di recente abbiamo pubblicato un post su di te ed i nostri lettori si sono mostrati nostalgici sia per quel che riguarda Sumo che per il programma Gargantua! In futuro ci sarà la possibilità di riascoltarti in radio o rivederti in TV con un progetto tutto tuo?
Mi piacerebbe, ma non dipende da me. Nella nuova stagione radiotelevisiva, in cantiere per me non c'è nulla.
La tua attività non è però soltato incentrata su radio e TV, i giornali e le iniziative culturali impegnano molto il tuo tempo. Che differenze hai notato tra i vari media?
Domandona. Differenze di tempi, di ritmo, di linguaggio, di pubblico, di tutto! Penso però che da un lato i vari media si stiano incrociando e intrecciando sempre di più; e dall'altro che sia possibile essere se stessi anche in diversi luoghi mediatici. Purché si rispetti sempre il pubblico.
Parlaci dei tuoi lavori per la carta stampata. Dove scriverai il prossimo anno?
Di nuovo: poco o niente. Qualcosa sulla Stampa, ma sempre meno, qualcosa qua e là. In effetti, forse è ora che io cambi mestiere :)
Sei la presidente di Readere - la felicità di leggere, scrivi e parli di libri tra giornali, radio e TV, in che stato sono la letteratura e la lettura nel nostro paese?
Qualche sera fa, ad Alba nelle Langhe, abbiamo riempito un teatro fino a notte fonda semplicemente leggendo ad alta voce un libro di Beppe Fenoglio. Era Una questione privata, bellissimo. L'Italia è questo, e anche il suo contrario. Nel complesso, mi sembra che il disprezzo per la cultura, cioè per la consapevolezza, in questo periodo sia dominante. Per questo, leggere e far leggere oggi è politica.
Radio, TV, giornali, web... la cultura passa anche dai mass-media. Quale sarà il futuro della cultura nell'era di internet, secondo te? Che ne sarà dei libri e della carta stampata?
Io leggo sia su carta sia su schermo: non è la stessa cosa, ma possono convivere. La lettura non è legata al supporto, è sopravvissuta dal papiro all'ipad. Semmai, il problema è quello dell'eccesso di possibilità: troppo di tutto, troppi titoli, troppi film, troppe tivù. Non vale soltanto per la cultura, è il consumismo. Bisognerà trovare un limite, il metabolismo umano e planetario non può reggere.
In questi anni abbiamo assistito ad uno svuotamento culturale dei palinsesti radiotelevisivi, con alcune eccezioni, ovviamente. C'è il rischio, secondo te, di un appiattimento culturale del nostro paese?
Più che un rischio mi pare una certezza. Ma esistono molti luoghi di resistenza, i festival, i teatri, le piazze, internet. Per fortuna, la televisione è quasi morta.
Tornando ad argomenti più "leggeri"... il tuo rapporto con i fan? Dopo la chiusura di Sumo hai sentito il loro affetto, la loro vicinanza?
Moltissimo. Mi ha fatto davvero piacere, anche durante il programma ho imparato molto dagli ascoltatori. E dunque li ringrazio di cuore.
Ringraziamo Giovanna per le sue risposte e per la sua gentilezza! Speriamo che preso, buone nuove arrivino ad allietare il suo lavoro... ed anche la nostra sete di cultura!
Per saperne di più su Giovanna Zucconi:
Che Tempo Che Fa
La Stampa
Readere
Gargantua
Sumo
la Redazione
Ma come, Giovanna Zucconi non avrà più il suo spazio letterario a Che tempo che fa? Eppure mi pare di aver letto il contrario. :(
RispondiEliminaAnna
Cancellare Sumo, trasmissione indimenticabile per tutti gli amanti della cultura è stato un atto vandalico!
RispondiEliminaBellissima intervista, complimenti! Giovanna Zucconi è una persona meravigliosa, la adoro! :))
RispondiEliminaEra tra i miei programmi preferiti, ora c'è il vuoto :(
RispondiEliminaUn'altra bella ma triste intervista. Ho perso ogni speranza di ritrovare una programmazione degna di nota
RispondiEliminaProvo molta amarezza e molta rabbia a leggere le parole di Giovanna Zucconi. La ringrazio perché, nonostante tutto, continua a trasmettere l'amore per la cultura.
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