Dalla rubrica "Telegraficamente" del sito "Astorri" (18 Ottobre):
"Nella giusta riservatezza dei confronti in pieno svolgimento tra Editori, la sensazione o il "sentiment", come si dice oggi, è che si sia prossimi ad un possibile accordo, almeno a livello dei soggetti più rilevanti del nostro settore, per una nuova ricerca ufficiale. Sì, siamo alla vigilia finalmente di una nuova "AUDIRADIO". Si pensa a 20.000 meters di EURISKO + CATI telefonica.(...)"
La REA (associazione delle emittenti radiofoniche locali) in una nota, inviata ad Agcom, propone nuove regole, per "non permettere che si ripetano i danni provocati da Audiradio in 34 anni di incontrollata e incontrastata gestione", secondo il presidente della REA, Antonio Diomede:
"Le indagini dovranno rispettare un metodo scientifico, operativo e di elaborazione dati di indiscutibile trasparenza delle quali l’Autorità dovrà esserne il garante(...)
- si ritiene che l’attività di rilevazione delle indagini debba essere svolta direttamente dall’Autorità tramite un soggetto non in “conflitto d’interessi” con l’attività radiotelevisiva e della pubblcità;
- la metodologia dovrà essere affidata ad un Ente pubblico (ad esempio ISTAT o Cattedra Universitaria) di indiscutibile livello scientifico;
- assoluta estraneità delle associazioni di categoria nella gestione delle indagini;
- mappatura delle aree di servizio ai fini di un’indagine rispettosa delle coperture effettive dei partecipanti;
- eliminazione delle omonimie dei marchi;
- precisi criteri per la impostazione dell’intervista;
- modalità trasparenti per la pubblicazione dei dati;
- iscrizioni “aperte” a tutte le tipologie di emittenti;
- criteri per il finanziamento delle indagini;
- termini e modalità di pagamento;
Sugli sviluppi dell’importante tema le emittenti saranno costantemente informate e, se sarà il caso, saranno chiamate alla mobilitazione per il diritto a indagini di ascolto veritiere, non falsificate, non mistificate, effettuate nella propria area di servizio, quale reale importante opportunità per una sana competizione nel mercato della pubblicità territoriale e nazionale."
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"Nella giusta riservatezza dei confronti in pieno svolgimento tra Editori, la sensazione o il "sentiment", come si dice oggi, è che si sia prossimi ad un possibile accordo, almeno a livello dei soggetti più rilevanti del nostro settore, per una nuova ricerca ufficiale. Sì, siamo alla vigilia finalmente di una nuova "AUDIRADIO". Si pensa a 20.000 meters di EURISKO + CATI telefonica.(...)"
La REA (associazione delle emittenti radiofoniche locali) in una nota, inviata ad Agcom, propone nuove regole, per "non permettere che si ripetano i danni provocati da Audiradio in 34 anni di incontrollata e incontrastata gestione", secondo il presidente della REA, Antonio Diomede:
"Le indagini dovranno rispettare un metodo scientifico, operativo e di elaborazione dati di indiscutibile trasparenza delle quali l’Autorità dovrà esserne il garante(...)
- si ritiene che l’attività di rilevazione delle indagini debba essere svolta direttamente dall’Autorità tramite un soggetto non in “conflitto d’interessi” con l’attività radiotelevisiva e della pubblcità;
- la metodologia dovrà essere affidata ad un Ente pubblico (ad esempio ISTAT o Cattedra Universitaria) di indiscutibile livello scientifico;
- assoluta estraneità delle associazioni di categoria nella gestione delle indagini;
- mappatura delle aree di servizio ai fini di un’indagine rispettosa delle coperture effettive dei partecipanti;
- eliminazione delle omonimie dei marchi;
- precisi criteri per la impostazione dell’intervista;
- modalità trasparenti per la pubblicazione dei dati;
- iscrizioni “aperte” a tutte le tipologie di emittenti;
- criteri per il finanziamento delle indagini;
- termini e modalità di pagamento;
Sugli sviluppi dell’importante tema le emittenti saranno costantemente informate e, se sarà il caso, saranno chiamate alla mobilitazione per il diritto a indagini di ascolto veritiere, non falsificate, non mistificate, effettuate nella propria area di servizio, quale reale importante opportunità per una sana competizione nel mercato della pubblicità territoriale e nazionale."
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Sofia
Sbaglio o il pop commerciale comincia ad insinuarsi nella playlist di Radio2? Dopo un'estate fantastica, con Musical Box e Moby Dick anche in versione pomeridiana, è impossibile accettare l'abbassamento del livello musicale, finora superlativo! Fino a poche settimane fa sarebbe stato impensabile ascoltare certi brani su Radio2 (addirittura Tiziano Ferro e Zucchero!).
RispondiEliminaNON ROVINATE LA MERAVIGLIOSA PLAYLIST DI RADIO2, VI PREGO!!! GRAZIE!
sofia