Il 21 dicembre è ripartita la navicella spaziale di Big Bang! su DeAKids (canale 601 di Sky) e su Sky 3D (canale 150) con a bordo Federico Taddia per esplorare nuovi mondi e scoprire molte cose interessanti da raccontare ai ragazzi con leggerezza, divertimento e originalità!
Dopo aver affrontato nelle precedenti edizioni argomenti tra i quali l'astronomia (con l’aiuto dell'amica Margherita Hack, con cui hanno vinto il premio TvBlog Awards 2011, votato dai lettori del noto sito), la storia dei giochi olimpici (con atleti come Fiona May e Yuri Chechi), i “misteri” più intriganti della storia (con Massimo Polidoro) o l'evoluzione (con Telmo Pievani), stavolta la meta del viaggio spaziale di Federico è il mondo della musica!
A Big Bang! Un viaggio nella musica (in onda dal 21 dicembre al 15 febbraio ogni lunedì alle 21) i 6 ospiti cercano di rispondere “dalla Terra” alle tante domande interessanti e curiose di Federico, tipo "Cosa vuol dire Pop? Chi è l'inventore del pianoforte? Mozart e Beethoven si sono mai conosciuti? Quanto è durato il dj set più lungo della storia?” ecc.
Nel corso delle 10 puntate vengono esplorate le origini e le caratteristiche di generi musicali (e le curiosità a loro legate) come la dance con l'aiuto di Albertino, il pop con Malika Ayane, il rock con Omar Pedrini, il soul con la partecipazione di Nina Zilli, il rap e l’hip hop con Frankie Hi-nrg e la musica classica con Giovanni Allevi.
Sofia
P.S. In questa bella intervista di tvzoom Federico Taddia ha parlato di Bing Bang! (ma anche di altre questioni, come ad es. l'improvvisa e del tutto inaspettata chiusura (!) di Nautilus su Rai Scuola):
“Il segreto della formula sta nell’insegnare ai ragazzi a porsi delle domande. Big Bang! non pretende di spiegare massimi sistemi, si limita a lanciare dei sassolini nello stagno. A poco a poco, possono servire da punto di partenza per approfondimenti e rielaborazioni personali.”
Solo la Rai (tv e radio) non è in grado di apprezzare e valorizzare 1 talento più unico che raro, come Federico Taddia (al contrario di DeaKids della De Agostini e di Radio24)???
RispondiEliminaDalla lunga e interessantissima intervista:
"La chiusura di Nautilus da parte della Rai mi ha sorpreso. La decisione non è stata ancora motivata. Mi hanno comunicato la scelta a giochi fatti, senza darmi ulteriori informazioni. Peccato. Era un bel progetto, costava pochissimo, lo sentivo come una mia creatura. C’era un buon ritorno d’interesse e si faceva davvero servizio pubblico in una nicchia importante come Rai Scuola.
I motivi potrebbero essere legati a una ridefinizione dei budget in vista dei rinnovamenti Rai?
Ora come ora, Nautilus è stato sostituito da un contenitore simile per argomenti, ma diverso per impostazione: non c’è una conduzione, non c’è quel meccanismo di empatia e immediatezza che io ho sempre considerato essenziale per una divulgazione accattivante. Non credo si tratti di budget. Forse qualcosa mi è sfuggito.
L’idea di riproporre Nautilus, magari in contesti diversi, la stimolerebbe?
Certo, credo ci sia sempre bisogno di una buona narrativa sulla scienza in tv."
Un grosso in bocca al lupo a Federico x i suoi prossimi progetti, che vorremmo vedere realizzati!