Epurazione, ultimo (?) atto. Radio Mucciante commemora, anche lei, a modo suo il "giorno del lutto radiofonico", facendo fuori Tiffany e Libro Oggetto, e ridimensionando Black Out e Tutti i colori del giallo, due delle pochissime trasmissioni ancora sopravvissute dell'epoca di Valzania.

Valzania non sarà stato un fenomeno della radiofonia, ma nella sua
Radio2 si parlava di libri, di cultura, tutte cose apparentemente da evitare, anzi da estirpare con cura secondo la "mission" della nuova Radio2!

Prima che nell'estate del 2009
Mucciante diventasse direttore della seconda rete radiofonica nazionale, in
Via Asiago si facevano programmi che invitavano a leggere, a conoscere, ad approfondire tematiche nuove, ad allargare i propri orizzonti culturali, a guardare oltre, a riflettere, proponendo
un linguaggio che non fosse quello televisivo (che non lascia nulla all'immaginazione e non chiede un po' di sforzo intellettivo da parte del pubblico).

Dopo le prime mosse autunnali del 2009,
dal 4 gennaio del 2010 è cominciata la
distruzione sistematica della "vecchia" Radio2, con la cancellazione, negli ultimi dodici mesi, di
quasi tutti i programmi della rete, molto amati dagli ascoltatori (Alle otto della sera, Condor, Sumo, L'altrolato, Fegiz Files, Fabio e Fiamma, Vasco De Gama, Grazie per averci scelto, Rai dire gol, Gli Spostati, Dispenser, Tiffany, Amnesia, ecc...).

Altri
programmi estivi di grande successo (Trame, Kondor con la kappa, A piedi nudi, ecc...), non sono più stati riproposti nel''estate del 2010.

La maggior parte dei
conduttori straordinari di Radio 2 sono stati
epurati, insieme alle trasmissioni, (Luca Sofri, Matteo Bordone, Giovanna Zucconi, Federico Taddia, Mario Luzzato Fegiz, Fabio Visca, Fiamma Satta, Davide Riondino, Marco Santin, Roberto Gentile, Federico Bernocchi, Costantino Della Gherardesca, Cinzia Spanò, Gianluca Neri, Matteo Caccia, i conduttori di Alle 8 della sera, Maria Vittoria Scartozzi, Luca Bianchini, ecc...).

I
nuovi programmi (ad eccezione di Radio2 Social Club e Musical Box), inconsistenti, banali, poveri di contenuti di un certo peso, condotti alla maniera delle radio commerciali,
hanno completamente trasformato Radio2, l'hanno resa irriconoscibile (Questa è, naturalmente, la nostra opinione, ci sarà anche chi apprezza queste novità).

Così
tanti ascoltatori per i quali Radio2 era "La Radio", stufi di dover cambiare canale subito dopo Il ruggito del coniglio, per tornare ad ascoltare 610 e Caterpillar, nel pomeriggio,
hanno preferito migrare verso altre emittenti (Radio 24, Radio Capital, Radio Deejay, ecc...).

Una cosa è certa:
Radio 2 come la conoscevamo (e amavamo) non esiste più.
Sofia + Mauri