Emergenza Sisma Centro Italia

La Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi. Sul sito www.cri.it nella sezione dedicata, in home page, sono presenti le modalità di donazione. È possibile donare attraverso l’Iban: IT40F0623003204000030631681 utilizzando la causale “Terremoto Centro Italia”. La Cri ha inoltre attivato il numero telefonico 06 5510 dedicato al servizio donazioni e l’indirizzo email aiuti@cri.it. In collaborazione con Poste Italiane è stato poi istituito un nuovo conto corrente ad hoc, intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016″. Il codice IBAN è IT38R0760103000000000900050

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Le interviste di Ridateci "mamma" Radio 2

Ridateci "mamma" Radio 2 ha intervistato: Silvia Giansanti, Federico Taddia, Giovanna Zucconi, Luca Sofri e Matteo Bordone!

Radio2 chiude anche "Babylon" di Carlo Pastore!!!

Il post di Carlo Pastore, conduttore di Babylon su Radio2, pubblicato oggi 24 giugno (giorno del suo compleanno) sul suo profilo Facebook è di quelli che non avremmo mai dovuto leggere, di quelli che ti stringono il cuore e ti fanno male come un pugno inatteso. E' lungo, ma non ci siamo sentiti di togliere una virgola perché ogni frase è importante, toccante e scritta con grande amore per Babylon, per lo staff e per tutti i collaboratori di Carlo durante i suoi anni a Radio2:


"E' il giorno del mio compleanno e io ho una riunione fissata alle 17. Fuori fa un caldo torrido, io ho la testa che gira un po' e la maglietta bianca che fa fatica a respingere l'assalto del sole. Mi dirigo verso la RAI con grande tranquillità. In fondo so a che cosa sto andando incontro. Mando un messaggio a Fabrizia, che mi dice di salire nella “stanza di Renzo”. Sorrido. Renzo Ceresa è stato praticamente per tutti i dieci anni della mia collaborazione con la RAI il curatore dei programmi che ho fatto (e di tanti altri capisaldi della produzione del Centro di Milano: Caterpillar, Pascal, Condor, Miracolo Italiano...). E' andato in pensione qualche mese fa. Rientrare in quella stanza spoglia delle sue foto, dei suoi libri e della sua presenza è alquanto strano. C'è puzza di chiuso, di polvere. Ad aspettarmi c'è la capostruttura di Roma. Ci sediamo ma non per molto: dopo i primi convenevoli, giungiamo al punto. E' tutto veloce. Fabrizia mi accompagna all'uscita con il consueto affetto, ha fatto il massimo per noi – io le sono molto grato per questo.

Riabbraccio il caldo e decido di farmi una passeggiata, così sciolgo un po' il nodo in gola, e cerco una panchina all'ombra dove possa sedermi per dirlo a Gianluca, Marta, Elisa. Arrivo fino in Arco della Pace, trovo uno spazietto a fianco ad un turista orientale alle prese con una macchina fotografica. Apro What'sApp, gruppo “Bellamusica®”. Scrivo: “Ciao Clique. Ho incontrato la nostra capostruttura. Radio2 non ha interesse a mandare avanti Babylon nella prossima stagione. Inutile dirvi che le ho spiegato il nostro punto di vista, ma vogliono una radio più generalista. Spiace molto, ma così è”. Invio. Non sono sollevato ma svuotato. Era chiaro che prima o poi il nodo (in gola) sarebbe arrivato al pettine. E così, con grande professionalità e serenità, è stato.

In queste nove stagioni abbiamo avuto la fortuna di poter creare una oasi incontaminata che è stata – secondo me, ovvio – un vero e proprio laboratorio d'ossigeno per la radio e la musica in Italia. Abbiamo preso gli storici studi della Rai di Milano, bellissimi ma un po' attempati e in fondo poco utilizzati, e li abbiamo aperti alla contemporaneità: dentro Babylon non è mai stata una questione di genere, piuttosto di talento e possibilità, di visione e prospettiva, locale e globale. Inutile farvi l'elenco degli ospiti, del fatto che (esempio) la prima intervista ufficiale mai fatta a Niccolò Contessa de I Cani o addirittura Fedez sia stata proprio a Babylon. Senza mai ergersi in cattedra, ma con l'idea di fare un programma godibile e fresco, “di tendenza, non di nicchia”, hanno detto gli *esperti*.

Dentro Babylon gli artisti più nuovi hanno avuto la possibilità, spesso la prima vera e reale, di confrontarsi con un media ufficiale e pubblico, potendo esprimersi in un ambiente comprensivo e friendly, esibendosi con tre brani originali più intervista qualora fossero ospiti, insomma con l'idea di prendersi il tempo necessario per capire e scoprire le cose in un mondo che brucia in fretta. Provate ad ascoltare la radio italiana e trovare qualcosa del genere: non c'è. Non perché siamo più belli o bravi degli altri – anzi – ma perché noi abbiamo pensato fosse giusto farlo così. E della possibilità di farlo con questa totale autonomia dobbiamo ringraziare la radio pubblica, perché è solo in questo contesto terzo rispetto alla lotta del mercato che è possibile prendersi gli spazi e il tempo necessario a costruire qualcosa di diverso.

Il mondo, ovviamente, cambia. Lo sappiamo tutti. Cambiano i governi, i papi, i direttori. E cambiano anche i programmi, soprattutto quelli longevi. Guardate anche solo Radio2: dell'arcipelago dei programmi musicali che furono non è rimasto praticamente nulla. Nelle ultime quattro stagioni il livello di comprensione fra programma e rete è stato ai minimi termini. La direzione editoriale si stava trasformando (e si è trasformata) in qualcosa di completamente diverso dalla nostra mission. Per me non bisogna cercare artisti famosi per aggrapparsi alla loro visibilità: a me piace costruire contesti-media dall'identità solida, che sappiano, con la loro propria personalità, dare visibilità a chi se lo merita. Cambiata l'aria, abbiamo difeso il programma con i gomiti alti, non per tutelare il nostro lavoro tout court (anche, ovviamente) ma soprattutto per preservare questo spazio d'ossigeno. Mi è piaciuto così tanto questo programma che nel 2016 ho rifiutato una proposta importante su una radio blasonatissima per continuare a farlo: non me ne pento, è stato appunto bellissimo farlo per altri tre anni.

E' stato un viaggio stupendo, e di questo devo ringraziare anzitutto Radio2 che ce ne ha dato l'opportunità. Voglio però abbracciare soprattutto i miei compagni e le mie compagne: Gianluca, Marta ed Elisa Bee. Non l'ho mai detto loro, ma mi hanno insegnato tanto e insieme abbiamo davvero affrontato ogni tempesta con grande compattezza, e non posso fare altro che ringraziarli (ora basta che dobbiamo ancora registrare le ultime due puntate poi piango). In Rai ho conosciuto professionisti super come l'amico Lorenzo Lucidi, la generosa Fabrizia Brunati e tutta la squadra di Milano (dai conduttori ai programmisti, tutti seriamente eccezionali), per non parlare dei tecnici, soprattutto il nostro Tony Faranda che ci ha seguiti quasi sempre. Voglio ricordare anche il direttore Mucciante che decise di accendere uno spazio come Babylon; la buonanima di Gerardo Panno e il professore del rock Rupert Bottaro, gente che ha sempre amato la musica. Infine, voglio ringraziare tutti voi che ci avete ascoltato e seguito, e ci avete voluto bene: un vostro complimento vale 1.000.000 di inutili like su Facebook.

Mentre camminavo intorno a Parco Sempione, mi è sovvenuto alla mente il messaggio profetico (o semplicemente molto saggio) che proprio Renzo mi mandò dopo essere andato in pensione: “stai in RAI finché ti verrà assicurata la libertà d'azione, altrimenti non perdere tempo qui”. Ecco oggi ho bisogno di ripensare un po' alla mia libertà d'azione e capire cosa fare, radiofonicamente parlando. Mi spiace solo non essere arrivati alla decima stagione tonda, ma io in fondo non sono mai stato un dies e nemmeno un dios. Forse – simbolicamente – è giusto chiudere a 9 stagioni, da veri bomber hegeliani, la tesi l'antitesi e la sintesi per tre volte. Babylon è stato il percorso che ho fatto per riappropriarmi della mia vita e della mia verità dopo la giovanile sbornia televisiva. L'abbiamo fatto assieme, ci è piaciuto e sono sicuro che ha lasciato qualcosa là fuori. Ora ci aspettano le ultime due puntate, quelle del weekend che arriva. Poi chissà cosa ci aspetta: “il futuro sorride a quelli come noi”, si disse quella volta.

#BabylonRadio2
#Bellamusica®"

Firma la nuova petizione contro la chiusura di Babylon!

Leggi il post  e i commenti sul Facebook di Carlo Pastore!
Vai al profilo Twitter di Babylon!
Vai al Twitter di Carlo Pastore!
Leggi i post 1 e 2 di Rockol.it sulla chiusura di Babylon!
Vai al sito della trasmissione!

P.S. Non abbiamo scritto del pensionamento (dal 1° novembre 2018) di Renzo Ceresa, il "magnifico curatore" (cit. da Lalaura) e vero deus ex-machina della quasi totalità della miglior Radio2, quella con la R maiuscola. Quella che negli anni ci ha fatto innamorare della più bella radio dell’etere, tanto che la maggior parte di noi aveva la sintonia fissa su Radio2, semplicemente perché non aveva bisogno di altro, ci trovava tutto: programmi intelligenti, ma leggeri e divertenti, grandissima professionalità, conduttori di primissimo livello, nonostante ciò per nulla pedanti e pesanti, anzi ironici, simpatici, umani… insomma dei veri amici! Musica meravigliosa, scoperte emozionanti che ci arricchivano l'anima e la mente, anche perché accompagnate da racconti musicali interessanti ed entusiasmanti! Radio2 era casa nostra; da qualche anno lo è sempre meno... Le perdite sono così tante che ormai è un'ecatombe! Un giorno ne faremo l'elenco completo; ricordarle tutte al passato sarà molto doloroso.

L'ultimo giorno di Renzo Ceresa a Radio2:

“Esco tra 5 minuti, con Radio Rai ho chiuso; ma ho lasciato la porta aperta, si puo' sempre entrare. L'indirizzo è il solito, corso Sempione 27 a Milano. La radio vi aspetta, questo è un bel luogo, vale la pena entrarci. Noi ci si vede in giro”


Leggi il post di Renzo Ceresa (del 31 ott. 2018) e i commenti (!) sul suo profilo Facebook!

Dopo la chiusura di Babylon sono stati pubblicati molti bellissimi post su vari siti musicali e anche su alcuni blog:
Leggi tra i tanti quello di Relics Controsuoni (del 26 giugno), a firma di Ornella Chiparo!

Sofia

Il Caterraduno del 2019 è plastic free!


Continua la campagna anti spreco e anti inquinamento di Caterpillar in difesa dell'ambiente, dell'ecosistema e della salute del nostro pianeta! Caterpillar, in occasione della 21^ edizione del Caterraduno, ha organizzato 3 giorni di eventi e feste all'insegna dell'urgenza ambientale per un mondo plastic free (specie da quello monouso), della legalità e della musica! Purtroppo la tradizionale settimana del Caterraduno da qualche anno si sta riducendo sempre di più: prima a 5 e poi a soli 3 giorni, nonostante sia una bellissima occasione per gli ascoltatori per conoscere i loro conduttori preferiti, fare amicizia, partecipare alle aste di Libera, assistere alle dirette di Caterpillar e Caterpillar AM, alle divertenti iniziative, ai concerti e, non per ultimo, godersi il mare e la favolosa spiaggia di velluto di Senigallia!

Ecco il programma dettagliato degli appuntamenti del Caterraduno 2019:

Giovedì 27 giugno

06.00 Caterpillar AM - in diretta su Radio2 (Piazzale della Libertà)
18.00 Caterpillar - in diretta su Radio2 (Piazzale della Libertà)
22.00 Concerto dei Tiromancino (Foro Annonario) 

Venerdì 28 giugno

06.00 Concerto di Mahmood - in diretta su Radio2 (Piazzale della Libertà)
18.00 Caterpillar - in diretta su Radio2 (Piazzale della Libertà)
22.00 Concerto di Noemi - in diretta su Radio2 (Foro Annonario)

Sabato 29 giugno

11.00 "Saturday for Future" - quiz sull’ambiente con Telmo Pievani, la Banda Osiris e i conduttori di Caterpillar e Caterpillar AM (Teatro La Fenice)
18.00 Corteo Acquatico per la Legalità (dal Molo di Senigallia al Piazzale della Libertà)
ore ?   AperiLibera - grande aperitivo anti spreco e plastic free per il progetto "Libera la Natura" con Don Ciotti e i conduttori di Caterpillar e Caterpillar AM
22.00 Concerto di Diodato e Carmen Consoli (Foro Annonario)  

Vai al post di Caterpillar sul sito del  programma!
Vai alla pagina Facebook di Caterpillar!

Sofia

SOS Emergenza alluvione Senigallia

Per la raccolta delle contribuzioni dei tantissimi che in queste ore hanno manifestato la volontà di essere vicini ai cittadini colpiti dall’emergenza è stato attivato “SOS EMERGENZA ALLUVIONE SENIGALLIA”, un apposito conto corrente presso Banca Etica patrocinato dal Comune di Senigallia e gestito con la collaborazione della Caritas.

Gli estremi del conto corrente sono:
Iban: IT 22 G 05018 02600 000000174285
BIC: (per bonifici dall'estero) CCRTIT2T84A

Nella causale sarà sufficiente riportare la dicitura "Emergenza alluvione"

Importante

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