"Ci siamo ripromessi di non
parlare della crisi economica, in queste poche righe di apertura,
soprattutto perché qualsiasi discorso in proposito ci avrebbe
portato inevitabilmente a interrogarci, a un certo punto, sulla crisi
della cultura. Questo perché ci sembra naturale vedere la vita
economica di un Paese, di una regione, di un territorio non separata
dalla cultura, che riteniamo sua parte fondante e coerente. E allora,
invece di parlare della crisi (o delle crisi), ci limitiamo a
invitare a Pordenone, per il festival pordenonelegge. Festa
del Libro con gli Autori, tutte le persone che pensano
ancora che il dialogo sia preferibile all’esclusione, che
l’apertura alla conoscenza sia necessaria per fare delle scelte,
che incontrarsi, soprattutto, ritrovarsi in una piazza grande quanto
quella piccola città che è Pordenone, sia già un modo di
condividere una passione e, forse, un atteggiamento nei confronti del
mondo. L’attenzione al dialogo, l’apertura alla conoscenza, la
passione per i libri e la volontà di offrire una vasta piazza,
risonante di voci e di idee, a un pubblico fedele negli anni, hanno
costituito i punti di riferimento costanti del nostro lavoro: il
‘programma’, che dà conto di questo impegno, non può certo
comunicare, però, il piacere della scoperta di pordenonelegge, la
sua atmosfera unica e il senso di una speciale esperienza di
partecipazione."
E' lo spirito che anima fin dalla sua
nascita Pordenonelegge, uno dei festival letterali più attesi
e interessanti, che quest'anno si è svolto dal 19 al 23
settembre.
La crisi della cultura, iniziata
anche prima di quella economica, e il dilagare della non-cultura sono
purtroppo sotto gli occhi di tutti. Fortunatamente in Italia non
mancano le iniziative, gli spazi, i luoghi, piccoli o grandi che
siano, in cui tutti quelli che hanno a cuore la cultura possono
incontrarsi, confrontarsi, ascoltare e dialogare.
La crisi della cultura, dopo la presa
del potere da parte della nuova direzione, ha contagiato anche
Radio2! Sembra incredibile, ma anche il secondo canale
radiofonico della più importante industria culturale del paese,
cioè la Rai, è stato colpito da un desolante piattume di
contenuti, innalzato di rado da picchi di cultura musicale!
La chiusura senza appello di
tutti i programmi culturali della Radio2 di Valzania ha
distrutto l'identità ben definita della rete fino allora molto
apprezzata dagli ascoltatori. Da quel fatidico giorno "si naviga
a vista", tra nuove trasmissioni di qualità, quasi tutte
esclusivamente musicali, e veri e propri obbrobri radiofonici (alcuni
dei quali cancellati, altri sciaguratamente tutt'ora in palinsesto).
I conduttori epurati insieme ai
loro programmi erano (sono!) tutte persone preparate, colte,
umanamente e professionalmente dotate, grandi comunicatori, quindi
non stupisce che li troviamo costantemente tra gli invitati di
eventi culturali lungo tutta la Penisola!
Così anche a Pordenonelegge 2012
non potevano mancare Luca Crovi (ex conduttore di Tutti i colori del giallo), David Riondino (Vasco de Gama)
e Luca Sofri (Condor) che al Festival sono di casa.
Altro ospite abituale del Festival è
Massimo Cirri (conduttore di Caterpillar, colonna
portante della programmazione di Radio2 da sempre)!
Vai al programma del festival!
Vedi gli appuntamenti con Luca Crovi, David Riondino, Luca Sofri e Massimo Cirri!
Sofia
Sottoscrivo in pieno. Non voglio più pagare il canone per trasmissioni cretini che fanno piazza pulita dei neuroni di chi ascolta. Rivoglio la vecchia programmazione e i "vecchi" conduttori!!
RispondiEliminaAnna
cretinE
RispondiEliminaUna volta potevi sintonizzarti su radio 2 a qualsiasi ora senza imbatterti in trasmissioni lobotomizzanti, "conduttori" insopportabili e sedicenti imitatori. Oggi a certi orari è la norma. Basta con lo scempio, rivoglio la mia radio!!!!
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